I Bambini Talibé

Talibé è un termine che deriva dall’arabo e significa “studente”. Viene utilizzato per riferirsi ai bambini che frequentano una scuola coranica, comunemente chiamata daara, termine che indica “luogo di apprendimento”.

Quarda il documentario del nostro partner Formazione Solidale del 2014.

Tradizionalmente, le daara erano istituzioni dedicate all’educazione religiosa. In questi luoghi, i talibé non solo studiavano il Corano, ma imparavano anche valori fondamentali della vita comunitaria, come la cortesia, la solidarietà, la tolleranza, la perseveranza, l’obbedienza e l’umiltà.

La daara era quindi uno spazio dove l’educazione religiosa si intrecciava con l’iniziazione alla vita comunitaria, sotto la guida di un maestro coranico, chiamato marabout.

I genitori, spesso provenienti da regioni lontane, affidavano i propri figli al marabout, affinché questi si prendesse cura della loro formazione, sia dal punto di vista educativo che della sussistenza, per tutta la durata del soggiorno nella daara.

Ancora oggi la maggior parte dei talibé proviene da altre regioni del Senegal o da Paesi vicini, come Guinea, Gambia o Mali, e intraprendono lunghi viaggi per raggiungere le daara, a volte percorrendo centinaia di chilometri.

Purtroppo, soprattutto nei contesti più moderni, i talibé ora affrontano condizioni molto difficili, con carenze materiali e igieniche importanti. Non frequentano la scuola tradizionale e sono tenuti a raccogliere riso, zucchero e mendicare soldi da consegnare quotidianamente al marabout, per sostenerlo e sostenere la scuola stessa. Questo ha portato a una crescente attenzione internazionale verso le condizioni di vita e i diritti di questi bambini.

L’associazione si impegna a migliorare le loro condizioni, offrendo loro momenti di svago in un ambiente sicuro e accogliente, sotto la guida di educatori e volontari.

Ma non ci limitiamo a organizzare attività ludiche, ci impegniamo anche a rispondere alle esigenze quotidiane dei talibé.

Ogni giorno, i bambini hanno la possibilità di fare una doccia, lavare i propri vestiti e ricevere indumenti puliti o, quando disponibili, abiti nuovi.

Inoltre, l’assistenza sanitaria è una priorità: i talibé possono accedere alla nostra infermeria, dove vengono curati per ferite o malattie di base, spesso trascurate a causa delle difficili condizioni di vita.

Dal lunedì al venerdì, la struttura offre loro una colazione nutriente, seguita da un pasto completo a metà giornata, cercando così di colmare le carenze alimentari che spesso affrontano. Questi momenti non solo garantiscono il sostentamento fisico, ma rappresentano anche un’occasione per rafforzare il legame con i bambini, fornendo loro un ambiente in cui sentirsi accolti, ascoltati e rispettati.

Un pomeriggio alla settimana, i talibé partecipano anche a sessioni di alfabetizzazione tenute dal nostro operatore Baba, dove possono imparare a leggere e scrivere in francese.

Nonostante le difficoltà, questi bambini mantengono una grande curiosità e voglia di apprendere.

Ogni opportunità, per quanto semplice, come la lettura di una storia, una partita di calcio o qualche ora in spiaggia, è per loro motivo di grande gioia. Tuttavia, la realtà rimane complessa: molti di loro, una volta cresciuti, faticano a trovare un posto nella società, spesso senza documenti e con scarse possibilità di tornare alle loro famiglie. Anche l’accesso alle cure mediche dipende spesso dall’intervento di associazioni umanitarie, ma la loro forza e desiderio di migliorarsi sono evidenti in ogni occasione di apprendimento e gioco.