Volontari a Yene-Kelle Aprile 2023

Pubblicato da Federico Nellen il

I partecipanti a questo viaggio:

  1. Sandro Tangredi
  2. Luca Lombardo
  3. Silvana Radici
  4. Beatrice Secchi
  5. Barbara Serpetta
  6. Manuela Zanolo
  7. Serena Semprini
  8. Alessandro Cinci
  9. Graziano Pestoni

Il soggiorno è durato 15 giorni: alloggio al confortevole e familiare Begue Pokai gestito dal nostro collaboratore Angelo Agnisola, vitto garantito dalle cuoche del centro Amie e Sophie che hanno deliziato il nostro palato con gli immancabili piatti senegalesi (…per non parlare della gustosa e sorprendente pasta al ragù!!). Immancabile a inizio soggiorno un passaggio a casa di Severino, fondatore e anima dell’iniziativa che ci ha deliziato con i suoi racconti e vissuti in terra senegalese (e non!!).

Per capitoli le attività svolte

Il centro Giovanni Quadroni

è in fase di ristrutturazione e questo ha ridotto non poco le nostre attività. Inoltre, la prima settimana è stata condizionata dalla Korité (fine ramadan) con festeggiamenti che si sono susseguiti per 3 giorni.

“Sabato 22 aprile. Oggi festa della fine ramadan, la korité, ci si fa tutti belli!! I giorni precedenti sono stati lenti e sospesi, il ramadan condiziona molto la vita quotidiana, priva di forze e vivacità la comunità, che insofferente (così pare) ma unita si sostiene in questi giorni di rinuncia…  il tutto scorre dolente, ma già ieri si percepiva la frenesia e l’attesa di una liberazione che oggi esploderà nelle case con preghiere e con la preparazione di buone pietanze. A differenza del tabaski in cui si mangia carne di montone, previo cruento rituale rito di sacrificio, alla Koritè tocca al povero pollo finire sulla tavola e sue quotazioni in questi giorni sono alle stelle ma nessun nucleo familiare ci rinuncerà!”

Una giornata è stata dedicata alla pulizia degli spazi dai detriti della ristrutturazione e alla rimozione della onnipresente sabbia (qui il vento la fa da padrone!!)  al fine di poterlo minimamente rendere agibile per le giornate dei Talibé. L’infermeria è stata ripulita dall’instancabile Silvana e rifornita con materiali (bende, garze, farmaci) in parte acquistati, in parte donati dalla Chicco per tramite di una dipendente. In tutto sono state 3 le giocose e affollate giornate dedicate ai Talibé. Sono stai inoltre donati due calcetti, gioco molto apprezzato in questi villaggi e dai Talibé che qui vi possono giocare gratuitamente, in sostituzione di quelli vecchi che dopo 13 anni erano inevitabilmente logori e mal messi.

Play for Africa

Avevamo programmato un laboratorio musicale in collaborazione con Serena (flautista jazz) ma non è stato possibile farlo per l’assenza di Donald, musicista del progetto, impegnato all’importante e godevole festival di danza e musica che si è tenuto in quei giorni a Toubab Dialaw. Abbiamo consegnato due chitarre e materiale vario (corde, meccaniche, flauti) oltre ad aver partecipato a sessioni musicali con gli allievi del progetto.

Scuola Materna “Denise Latini”

Ci siamo recati più volte a Daga. Una mattina con tutto il gruppo (festa con animazione musicale) e per ulteriori 5 mattine le ragazze a rotazione. La scuola è attualmente allegramente frequentata da 20 bambine e bambini. Le piante regalate a novembre (due ficus e un mango) grazie alla iniziativa di Carolina e della sua associazione stanno bene, hanno attecchito e son cresciute!!

Scuola materna Felice Albonico di Yene-Kelle

Previo incontro con il signor Fodé Aw, direttore della scuola, abbiamo organizzato una mattinata di animazione con i 150 bambini che la frequentano e donato cibo e materiale didattico. Quest’anno ricorre il decennale della costruzione della scuola che fu finanziata dall’Associazione l’Alveare di Olgiate comasco in memoria di Felice Albonico: al rientro è in programma una presentazione aperta alla popolazione che ne documenta l’attualità e il regolare funzionamento. In previsione dell’incontro è stato prodotto un report fotografico e video.

Albini di Niayes Khiaye

In collaborazione con l’infermiere del dispensario di Yene siamo andati più volte al villaggio, distribuito creme solari e farmaci e verificato l’utilizzo degli occhiali correttivi della vista. Un ringraziamento all’infermiere Khalifà del dispensario di Yene che tra accompagnamenti all’ospedale di Diamiandou per le visite oculistiche e il monitoraggio sanitario dei nove bambini inclusi nel progetto dedica una parte importante del proprio tempo. Un veloce passaggio alla scuola elementare del villaggio: I tre manghi piantati nel viaggio di novembre che dovranno garantire in futuro ombreggiamento stanno bene!!

“Oggi visita a Niayes Khayes, il villaggio degli albini. C’è fermento per la preparazione del pasto della Korité e il nostro arrivo non distrae le donne intente a preparare il cibo: per loro non pollo ma manzo, macellato e poi diviso in parti eque tra tutti gli abitanti. Condivisione.

Per noi si aprono le porte della casa di Diary Ba: una comunità al femminile sull’aia pulisce e spadella festante mentre tra i loro piedi si aggira la piccola di Diary, sorprendentemente di colore opposto a quella madre. Bizzarra conferma della legge di Mendel! Sta bene, gioiosamente bene!! Diary pare cresciuta, la condizione di madre ha accelerato l’entrata nell’età adulta, l’ha maturata. Vorrebbe riprendere il percorso di sarta che aveva interrotto causa gravidanza… Ci accordiamo x la ripresa, entro fine anno, alla scuola di sartoria dell’associazione. Ci siamo congedati dandoci appuntamento per novembre.

Ci accompagna nelle visite Idi Ba, 23 anni e futuro presidente albino dell’associazione di albini di Niayes Khayes in via di costituzione grazie a BAMBA DIOP, anima e presidente (albino) dell’Associazione Nazionale Albini Senegal. Speriamo bene! E poi la famiglia Ba: papà, mamma e i loro tre bianchissimi gioielli, non ne hanno altri. La madre li segue e li cura con attenzione e apprensione per le crème che mancano, l’asma di uno di loro, per un futuro incerto e a breve termine. I tre bambini (10,4 e 2 anni) non hanno macchie sulla pelle, evidenza delle cure di cui sono oggetto. Rapidi saluti di congedo a tutti, distribuzione delle preziose creme donate da un gruppo di amici e l’appuntamento è tra qualche giorno con Khalifa, infermiere con umanità, per pianificare la nascita della nuova associazione. La loro. Insciallah.”

Nuova auto

L’acquisto che è stato finalmente realizzato. L’associazione ha in dotazione una Hyundai 9 posti che nel corso della missione abbiamo “brandizzato” (applicato del branding – logo, scritture, …) e collaudato percorrendo le polverose strade che raggiungono i villaggi di Kelle, di Daga, di Nyangal, di Yene, di Niayes Khiaye, località in cui sono in essere i nostri progetti. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato alla sottoscrizione che oltre a dotare l’associazione di un nuovo mezzo ha permesso di realizzare un sogno che da tempo era nelle nostre priorità: l’assunzione del Talibé Hamidou come autista

Un ringraziamento personale e dell’associazione I Bambini di Ornella va alle persone che hanno agevolato e assistito il gruppo: Severino, Angelo e tutti collaboratori di Les Enfants d’Ornella. Uno speciale va anche a tutti i componenti del gruppo in missione per la loro disponibilità a spendersi e lavorare entusiasticamente e gratuitamente.

Un infinito grazie!!!

Sandro


1 commento

Alessandro Cinci · 9 Maggio 2023 alle 22:20

15 giorni fantastici e coinvolgenti in compagnia di volontari motivati ed empatici. Un’esperienza possibilmente da ripetere. Ho ricevuto sicuramentre molto più di quanto abbia dato

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