Gruppo volontari agosto 2022
Il 25 luglio è iniziato a Kelle il “campo” dei volontari della nostra associazione, terminerà il 25 agosto. Le prime a partire sono Chiara Bonfanti, Alice Albertoni e Marta Tangredi: tre giovani e preparate “socie” dell’associazione che da inizio settimana sono immerse nelle attività del centro “casa di solidarietà Giovanni Quadroni” che in questo periodo dell’anno, a scuole chiuse, accoglie i tanti bambini del villaggio, della spiaggia (les enfents de la plage!) e i Talibé (i piccoli ospiti delle sei daare – scuole coraniche – situate nei pressi del nostro centro).
Verranno raggiunte il 2 agosto da Ciro De Simone e Laura Gritta (soci partenopei!) e l’8 dal giornalista casertano Antonio Casaccio, caporedattore della rivista online e cartacea INFORMARE – magazine di libera informazione, che produrrà un articolo sulla nostra associazione e sulla realtà dei piccoli Talibé, oltre a partecipare attivamente alle attività del gruppo, compreso il duro lavoro di tinteggiatura sia di un’aula del centro appena restaurata e resa disponibile per le attività didattiche e ricreative che della scuola materna “Denise Latini” del vicino villaggio di Daga Dalaw, ultima struttura realizzata con il contributo degli amici toscani.
Rapporto dei volontari
Oggi è venerdì, giornata in cui i Talibe vengono al centro de Les Enfants de Ornella.
Con Pierre, educatore del centro, siamo andati in una delle Daara di Yenne per accompagnare i bambini a Kelle.Con la macchina, finalmente recuperata dal meccanico e funzionante, siamo arrivati davanti all’edificio e decine di bambini ci sono corsi incontro festanti.
Tanti i saluti e le risate, cosicché dopo una lunga negoziazione e vari incastri, tra grandi e piccini in 18 sono entrati sulla mitica macchina del centro!
Un viaggio scoppiettante, che ci ha condotti al centro dove i bambini hanno potuto lavarsi, cambiarsi i vestiti, fare eventuali medicazioni, consumare un pasto, e soprattutto…..giocare all’infinito!
Un pomeriggio intenso..che si è concluso con una decina di Talibe impegnati a spingere la macchina per cercare di far ripartire una batteria di nuovo a terra, che non ne ha voluto sapere!
Non ci è restato altro da fare che prendere l’autobus fino alla Daara.
30.07.2022



Oggi siamo state a conoscerre Khalifa, infermiere che lavora a Yenne e che ci ha accompagnate alla scoperta del Centre de Santė del villaggio.
È stata una mattinata intensa, abbiamo lungamente discusso di vari argomenti, soffermandoci sul funzionamento del sistema sanitario senegalese, e sulle differenze con quello italiano.
Khalifa ci ha illustratro con orgoglio le caratteristiche del sistema di sanità pubblico in Senegal. Un sistema efficiente, che funziona in modo capillare, strutturandosi sul territorio. Un sistema che funziona nonostante l’evidente mancanza di strumentazioni adeguate, della povertà degli spazi, della carenza di personale medico.
Siamo state a visitare il reparto maternità del centro, dove vengono seguite le donne durante la gravidanza e il parto. Nello stesso luogo, le donne possono accedere a informazioni riguardo a vari strumenti contraccettivi, che vengono distribuiti gratuitamente. (Nel reparto maternità, oltre alle giovani senegalesi con i loro bebè, abbiamo incontrata anche…tre gattini appena nati, con la loro mamma!)
Il resto dell’ambulatorio si struttura in uno spazio per la ricezione di bambini e bambine, e per la somministrazione delle vaccinazioni, una sala di osservazione per adulti, un dispensario per i medicinali e alcune sale visita. Il centro è aperto giorno e notte, accoglie ogni giorno persone di ogni fascia d’età dalle aree circostanti, oltre ad avere un sistema di azione sul territorio.
Ringraziamo Khalifa per il tempo che ci ha dedicato, lasciandoci con molte risposte alle nostre innumerevoli domande, ma soprattutto con molte riflessioni aperte sul tema della sanità pubblica.
Ci si stupisce che in un paese con risorse così limitate come è il Senegal possa esistere, e in qualche modo funzionare, un sistema di sanità pubblica. Non bisogna però dimenticare che in Senegal si muore ancora per banali infezioni, la mortalità infantile ha numeri ancora molto alti, il tumore è cosa rara non perché non ce ne siano, ma perché non vengono diagnosticati né si hanno gli strumenti per curarli, e i dispensari pubblici, per quanto preziosi, si limitano a basilari cure.Sicuramente abbiamo da imparare dall’umanità con cui vengono accolti i pazienti, dal calore e dal tempo dedicato ai saluti, alla conoscenza reciproca, al nutrire le relazioni. Un’umanizzazione dei servizi che nei luoghi di salute nostrani fatica, a volte, a mostrarsi
Ci siamo lasciati con Khalifa dandoci appuntamento per i prossimi giorni, quando andremo a visitare la comunità di albini del villaggio di Niayes Khayes!
01.08.2022


Giornata intensa sulla costa senegalese per noi volontari! Stamattina Marta ha guidato un laboratorio dedicato alle decine di bambini che frequentano il centro de Les Enfantes de Ornella durante la mattina, tra canti, danze, e racconti!
Durante il pomeriggio abbiamo fatto un primo sopralluogo a Niayes Khayes, villaggio immerso nella campagna e collegato alla costa da una strada impervia e non sempre praticabile. La popolazione di Niayes Khayes, che conta circa 300 abitanti, ha una percentuale molto alta di persone albine, e proprio con questa parte della comunità collabora l’associazione I Bambini di Ornella, insieme a altre realtà locali, per rendere accessibili i sistemi di prevenzione e assistenza medica legati alle patologie che insorgono nelle persone albine.
È stato un incontro intenso, alla fine del quale ci siamo lasciati con la promessa di tornare nelle prossime settimane per fare dei lavori all’interno della comunità e organizzare un’attività dedicata ai bambini e alle bambine del villaggio!
03.08.2022







Continuano le attività mattutine al centro Les Enfantes de Ornella, in questi giorni dedicate alle proposte di noi volontarie! Il pomeriggio abbiamo invece accompagnato Babacar, educatore del centro, nel suo lavoro all’interno delle daara, legato all’insegnamento della lingua francese, tra studio e gioco!
Questa sera ci hanno raggiunte a Kelle Laura e Ciro, due volontari che saranno con noi le prossime due settimane, che si prospettano dense di incontri e attività!!
04.08.2022









Ieri siamo andati, sotto la guida speciale di Pierre, a far visita alle famiglie del villaggio dei pescatori a Niangal. Da oltre una decina d’anni, gli operatori del centro si occupano di registrare le nascite e di fornire i documenti necessari per permettere ai bambini di frequentare la scuola, garantendo loro diritti e un possibile futuro alternativo al mondo della pesca.
La passeggiata sulla spiaggia è stata ricca d’incontri: piccole cuoche all’opera e piccoli e grandi pescatori pronti a partire con le loro piroghe alla volta del mare. Successivamente, attraversando le numerose vie che caratterizzano il villaggio, abbiamo potute godere di preziose chiacchierate e scambi con gli abitanti locali. Come sempre, l’ospitalità è la parola d’ordine. Così, in uno dei nostri incontri, una signora ha voluto decorare le nostre mani con disegni fatti con l’henné’.
Un modo di accogliere gli stranieri da cui noi occidentali abbiamo tanto da imparare.
1 commento
Silvio Peverelli · 8 Agosto 2022 alle 8:41
Grazie ragazze per la preziosa testimonianza che ci date di un’esperienza credo importante per la vostra Vita ed Impegno Sociale
Ieggere l’entusiasmo e la passione che riuscite a trasmettere ci incoraggia a continuare ad impegnarci come Associazione I BAMBINI DI ORNELLA per sostenere tutte le iniziative in Senegal gestite da l’Association LES ENFANTS presieduta da SEVERINO