Play For Africa Report 28 ottobre 2013

Pubblicato da Federico Nellen il


Due settimane sono passate in fretta, volate, in pieno contrasto con la filosofia “ndanka ndanka” propria di questo popolo. E dopodomani ritorneremo in Italia come al solito con il cuore pregno di mille emozioni. Anzitutto un ringraziamento a tutti gli amici casertani che continuano a sostenerci e che ci hanno permesso di arrivare qui con valige cariche di medicinali, da queste parti sono davvero preziosi. La settimana scorsa abbiamo partecipato al Tabaski (ricorrenza del sacrificio di Abramo, un po’ come la nostra Pasqua ma con la differenza che noi scanniamo agnelli e capretti mentre qui va alla grande il “muton” (montone)). E’ la festa nazionale più importante, le attività erano ferme e ce la siamo goduta alla grande. Un po’ meno i muton. Ho provato a partecipare al concorso della “Orange” (compagnia telefonica senegalese) che assicurava la vincita di un muton al giorno ma senza fortuna.
E’ sempre una grande emozione rientrare nel nostro “atelier de musique Play for Africa”, e vedere che tutto funziona alla grande, riabbracciare i bimbi, Donald, Severino, Margot, Sophie, Amie, Ibu, Pierre, Baba, Massi, Laura, la piccola Tatou e poi i petit Talibè che ormai ci riconoscono ovunque chiamandoci per nome. 
Donald, il responsabile dello studio di registrazione, fa passi da gigante e ha già registrato una dozzina di artisti locali per una compilation che realizzeremo nei prossimi mesi mentre le lezioni di musica per i bimbi riprenderanno a Novembre ( qui il Tabaski dura 2 giorni ma si festeggia per 20). 
Nicola Tranquillo continua a scorrazzare ovunque con i suoi preziosi gingilli per riprendere, scattare, intervistare, per il completamento del documentario sulla vita dei Talibè che presenteremo il 14 Dicembre a Villa Olmo a Como. Le due Roberte e MarySunday (Roberta Gravina, Roberta Buonpane e Maria Domenica Salemme) si dividono tra i tanti lavori al Centro ( cucinare, pulire, assistere in ambulatorio le medicazioni dei bambini, rattoppare i vestitini dei talibè e tanto ancora). Un cuore grande il loro, e negli occhi la magia della cooperazione vera. 
Stiamo lavorando tanto ad un nuovo progetto che darà a tutti la possibilità di vivere questa realtà, capirla ed amarla così come è capitato a noi. Progetto che partirà nei prossimi mesi e di cui naturalmente vi daremo dettagli. 
Due settimane sono passate in fretta, volate. Ma tra questi villaggi c’è una luce, una speranza che parla di noi…di voi. E continua a brillare….

 

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