Senegal

Pubblicato da Federico Nellen il

Il Senegal, ufficialmente Repubblica del Senegal (in francese République du Sénégal, ʁepyblik dy seneɡal, in wolof: Réewum Senegaal) è uno Stato dell’Africa occidentale, con capitale Dakar.

 

Il suo territorio si estende per circa 200.000 chilometri quadrati nell’estrema parte occidentale dell’Africa sudanese, sulla sinistra idrografica del fiume omonimo e sui bacini idrografici di alcuni fiumi minori; ad ovest si affaccia sull’oceano Atlantico. Il territorio senegalese si estende nel cosiddetto Sahel, la zona di transizione fra le regioni aride sahariane e quelle umide dell’Africa guineana. Il clima è tropicale, con una lunga stagione secca invernale e una stagione umida estiva la cui lunghezza aumenta procedendo da nord (circa 3 mesi) verso sud (6-7 mesi); il manto vegetale prevalente nel paese è quindi quello dellasavana, in alcune aree alterata a causa della fitta presenza umana.

Secondo una stima del 2011 la popolazione del Senegal ammonta a 12,6 milioni di abitanti,[1] per una densità di popolazione intorno ai 64 ab./km². La popolazione si addensa dove migliori sono le condizioni ambientali, vale a dire lungo la fascia costiera e nell’immediato entroterra; l’interno, in buona parte arido o semiarido, vede un popolamento molto più rado con addensamenti maggiori solo lungo il corso dei fiumi, dove maggiori sono le disponibilità idriche. La maggiore città del paese è la capitale Dakar, che conta circa 2,6 milioni di abitanti[2] e concentra una buona parte dell’intera popolazione urbana del paese, dal momento che gli altri centri urbani di rilievo nazionale hanno dimensioni demografiche molto minori (100.000-200.000 abitanti). La popolazione senegalese è costituita da numerosi diversi gruppi etnici, fra i quali predominante è quello dei wolof, che costituisce circa il 43% della popolazione[1] e la cui lingua costituisce una sorta di lingua franca nazionale insieme al francese.

Il popolamento del territorio senegalese è molto antico, con tracce di presenza umana risalenti fino al Paleolitico;[3] in epoche successive, il Senegal vide l’incontro di popolazioni nere provenienti da sudest o da est con popolazioni bianche provenienti dalle regioni nordafricane. Islamizzato a partire dall’XI secolo, il territorio senegalese venne interessato dal prolungato dominio coloniale europeo (francese, olandese inglese e portoghese), iniziato nel XV secolo e accentuatosi nel XIX quando cominciò ad interessare anche le zone interne del Paese. La Repubblica del Senegal si rese indipendente dalla Francia nel 1960, dapprima in unione con il Mali, successivamente come Stato indipendente.

Dal punto di vista economico, il Senegal appare come una delle nazioni africane meno fragili, con un discreto livello di sviluppo del settore industriale (industria manifatturiera ed estrattiva) e dei servizi (nel Senegal hanno la sede numerose istituzioni finanziarie africane). L’agricoltura, che occupa la maggior parte della popolazione attiva, è abbastanza diversificata ed efficiente anche se si osserva ancora un’eccessiva dipendenza dalla coltura dell’arachide, retaggio del passato coloniale.

Dal punto di vista dell’ordinamento dello Stato, il Senegal è una repubblica semipresidenziale; il capo dello Stato è Macky Sall, eletto nel 2012.

Etnie

Il gruppo etnico dominante è quello dei Wolof (43% della popolazione), insediati soprattutto al centro del paese, a Nord-Est di Dakar e sulla costa. Altre due etnie dominanti sono i Sérèr (15%) e i Fula (23%). Questi popoli, e varie minoranze, non sono in guerra tra loro, anche grazie al rapporto di “cousinage” (cioè: “cugini per scherzo”) che esiste tra loro, che consente di tenere conversazioni confidenziali e scherzose anche fra estranei.

Religioni

Secondo le statistiche ufficiali, la popolazione senegalese è composta da musulmani sunniti per il 92%, da cristiani per il 6% e da animisti per il restante 2%. Molti senegalesi si dichiarano musulmani o cristiani ma sono in realtà legati anche a forme di religione tradizionale. Un profondo processo di sincretismo ha reso possibile la coesistenza delle religioni tradizionali con quelle rivelate.

Lingue

Come sancito dalla nuova Costituzione (1971)

« La langue officielle de la République du Sénégal est le Français. Les langues nationales sont le Diola, le Malinké, le Pular, le Sérère, le Soninké, le Wolof et toute autre langue nationale qui sera codifiée »

la lingua ufficiale del Senegal è il francese, a cui si affiancano 6 lingue nazionali:

  1. il Wolof, che è la lingua più ampiamente usata;
  2. Serere;
  3. Mandinka;
  4. Soninke.
  5. Diola.

Il Wolof è collegato alla lingua Pulaar, che è anch’essa parlata da una gran parte della popolazione.

Oltre alle lingue succitate sono presenti diversi dialetti.

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